Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP
Una straordinaria tipicità!
Dopo la certificazione di Eccellenze Italiane, la nostra acetaia ha ricevuto anche quella di Prodotti Tipici. E l’aceto Balsamico tradizionale di Modena è certamente uno di quei prodotti che merita il riconoscimento.
Nel 1839 il conte Giorgio Gallesio scriveva che a Modena esistevano due aceti prodotti direttamente dal mosto; uno era quello, più economico, ricavato appositamente per un uso quotidiano ( oggi potrebbe essere paragonato all’Aceto Balsamico di Modena ) e l’altro era l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena ricavato utilizzando solo mosto invecchiato in botticelle seguendo un antico e laborioso tradizionale processo, una sorta di ricetta che si poteva definire “tutta famigliare”. Un prodotto rarissimo e ricercato, prezioso e di nobili origini. Si ricava dalle sole uve modenesi secondo una tradizione antica che risale al tempo dell’Impero Romano. Di anno in anno viene travasato, in percentuale, dalla botticella più grande alla botticella più piccola, un passaggio che deve avvenire almeno 12 anni per definirsi di qualità e solo dopo 25 anni definirsi e distinguersi come “Extravecchio”. Un processo produttivo tutto certificato e solo dopo aver superato un qualificato e severo esame di esperti maestri assaggiatori potrà essere imbottigliato nella tipica bottiglia appositamente disegnata da Giugiaro unica per distinguere, in commercio, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.
In passato veniva citato anche nei lasciti testamentari ed era parte delle dote delle giovani spose. Era gelosamente conservato nei sottotetti delle case contadine e amorevolmente curato di generazione in generazione attraverso un passaggio di consegne, tutte tradizionali, che non prevedeva descrizioni cartacee. Un condimento considerato anche una panacea dai principi medicamentosi in grado di curare tutti i mali e solo raramente era ceduto in dono a pochi eletti. Certamente uno dei Prodotti Tipici italiani che merita la distinzione.
