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Balsamico, tradizione da tutelare: «Inimitabile, sia patrimonio Unesco», Muzzarelli rilancia la candidatura

Il consigliere [Muzzarelli] ha presentato una risoluzione alla giunta regionale chiedendo di sostenere la ripresa dell’iter;
Maurizio Fini (Consorteria): «Il nostro aceto è arte, è importante tramandarla alle future generazioni»
Ritorna di stretta attualità la candidatura della tradizione dell’aceto balsamico a Patrimonio immateriale dell’Unesco. Il consigliere regionale Giancarlo Muzzarelli ha infatti annunciato ieri di aver presentato una risoluzione alla Giunta regionale, chiedendo di sostenere concretamente la ripresa dell’iter per la candidatura Unesco della tradizione dell’aceto balsamico, nata da un’iniziativa della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale, e del settore, e che vede il coinvolgimento anche dei tre consorzi di tutela dell’aceto balsamico di Modena e Reggio e la Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
«Risponderemo alle osservazioni dei Ministeri a settembre, poi dovremmo essere vicini al traguardo».
Il consigliere regionale Muzzarelli
«Mi fa piacere che Giancarlo Muzzarelli abbia rilanciato l’aspetto culturale: è lo stesso che noi avevamo sottolineato nella proposta originaria – ha detto Maurizio Fini, presidente della Consorteria – l’aspetto culturale è fondamentale: il nostro aceto è arte, e dobbiamo trasmetterlo alle nuove generazioni. L’aceto balsamico è un prodotto unico, non riproducibile, e il suo legame con la storia e le tradizioni locali è così forte che merita il massimo riconoscimento.
E in questo senso l’Unesco rappresenta il giusto riconoscimento. Che non si tratta di menarci burocratici.
Proprio in questi giorni, di concerto con Cesare Mazzetti, nuovo presidente del Consorzio Aceto Balsamico di Modena Igp, Enrico Corsini, presidente del Consorzio Aceto Balsamico di Modena Dop, e Qualivita, ci stiamo facendo promotori per portare avanti l’iniziativa.
Ci stiamo preparando per la ricostituzione del gruppo di lavoro, che sarà più operativo, anche perché l’iter Unesco è tale e tante le difficoltà che occorre fare squadra».
Il fascino del progetto è condiviso anche da altri soggetti istituzionali.
Ora, sarà proprio la Regione a svolgere un ruolo cruciale per coordinare il lavoro comune e presentare la candidatura.
A Fini fa eco Enrico Corsini, presidente del Consorzio Aceto Balsamico di Modena Dop, che osserva: «È positivo che Muzzarelli, come consigliere regionale, abbia presentato questa risoluzione. Anche l’assessore Alessio Mammi si è sempre mostrato sensibile al tema.
A livello ministeriale si è aperta la possibilità di riprendere il percorso interrotto, quindi è importante che la politica regionale faccia quadrato».
–Marco Pederzoli