L’intervento del presidente Mazzetti (Consorzio Aceto Balsamico di Modena Igp) per la ricandidatura dell’Aceto Balsamico come patrimonio dell’UNESCO
Anche Cesare Mazzetti, presidente del Consorzio Aceto Balsamico di Modena Igp, interviene all’indomani dell’annuncio, da parte del consigliere regionale Gian Carlo Muzzarelli, della risoluzione presentata dallo stesso Muzzarelli alla Giunta della Regione Emilia-Romagna, «chiedendo di sostenere concretamente la ripresa dell’iter per la candidatura Unesco della tradizione dell’aceto balsamico».
«Il nostro Consorzio – rileva Mazzetti – supporta e sta partecipando attivamente alla predisposizione dei materiali e delle documentazioni necessarie per la presentazione della candidatura della tradizione del Balsamico quale patrimonio immateriale dell’Unesco, insieme ai due Consorzi di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e di Reggio Emilia e alla Consorteria di Spilamberto.
La cultura dell’aceto balsamico è radicata da secoli nella storia emiliana e del nostro territorio, ha riflessi nelle tradizioni (le batterie che vengono acquistate alla nascita di un figlio e poi passate in dote, e poi in eredità), ma anche nell’architettura, con i sottotetti costruiti tenendo conto delle esigenze delle acetaie.
Non si trova in nessun altro angolo del mondo una produzione familiare di aceto così diffusa, con circa 5mila famiglie che hanno almeno una batteria di botticelle.
L’aceto a Modena e Reggio è una cosa seria, è la stessa cosa che il pane e la pasta per i bambini. È questa grande passione e questa diffusione di massa dalla famiglia è passata dalle famiglie ai produttori artigianali, via via fino a dare origine a produzioni su larga scala che hanno portato il gusto del balsamico in tutto il mondo.
Per questo riteniamo indispensabile la collaborazione tra tutti i consorzi di tutela e le associazioni amatoriali per sostenere il progetto Unesco, che una volta ottenuto potrà dare ancor maggiore consapevolezza dell’oro nero su cui investire e una ancor maggiore diffusione mondiale del prodotto».
CESARE MAZZETTI
La tradizione emiliana
Botticelle in 5mila famiglie
«Una volta ottenuto il riconoscimento l’oro nero del nostro territorio acquisterà maggiore consapevolezza e diffusione nel mondo»
–Marco Pederzoli
(Articolo tratto interamente e di proprietà de Il Resto del Carlino)